Come ho già detto i due giorni del blogtour #agrituristipercaso sono stati intensi e pieni di attività. Tre però sono i consigli che vorrei darvi se deciderete di trascorrere una vacanza nei dintorni di Vicenza:
1. Visita e pranzo all’Agriturismo Al Cucco a Valdastico
Valdastico si trova a poco meno di un’ora da Vicenza, ma la strada da percorrere ne vale assolutamente la pena perchè ad attendervi troverete Marianna, una donna energica e sorridente che vi porterà a spasso nei dintorni dell’agriturismo raccontandovi storie e leggende.
Storie di una guerra triste che ha toccato e segnato profondamente questa terra, di 80 tra uomini, donne e bambini rinchiusi in una chiesa e uccisi dai tedeschi per rappresaglia e del dolore che ancora serpeggia su questi sentieri dove si trovano gallerie e grotte usate durante i combattimenti.
Vi racconterà anche leggende di Salvanelli, piccoli uomini vestiti di rosso che amano fare dispetti (tipo gnomi) e di Anguane, donne bellissime che uscivano di notte solo per andare a lavare i loro panni e cantavano, spaventando a morte i bambini. Storie di un diavolo che altro non era che un uomo della montagna che a sera tornava a casa dall’osteria con la bicicletta sulle spalle e un pesante mantello nero.
Racconti veri e immaginari che le donne si tramandavano – e si tramandano tuttora – di generazione in generazione, per restare tutti seduti insieme nella stalla o intorno al fuoco di un camino.
In questo agriturismo chiedete di assaggiare il formaggio di capra, un formaggio così io non l’ho mangiato mai. Dire che è squisito è poco e poi la carne di capra, cucinata a puntino.
2. Alla scoperta di Antonio Fogazzaro a Montegalda
Montegalda è un piccolo paese che potrebbe passare inosservato, ma grazie all’impegno, al volontariato e soprattutto alla passione di alcuni giovani è una tappa piacevole alla scoperta della vita pubblica e privata dello scrittore e senatore del regno Antonio Fogazzaro.
Uomo di lettere, liberale e di grande fede, ebbe una vita piena di gloria e di donne con le quali si scambiava missive appassionate, per poi finire solo e scomunicato per aver osato criticare la Chiesa.
Aprì scuole per l’infanzia e case famiglie che seguivano il metodo montessoriano, tentò senza successo di fondare una prima cooperativa per garantire maggiori guadagni ai suoi affittuari, scrisse libri tradotti in tutto il mondo, alcuni dei quali sono oggi conservati presso il Municipio di Montegalda che è stato aperto apposta per noi.
Nella nostra guida, Elisa, ho sentito la passione, quella vera che si trasmette anche agli altri e che mi ha convinta pienamente. Montegalda e il percorso fogazzariano meritano una visita.
3. Dormire all’agriturismo Cà Sorda
Questo agriturismo si trova sull’altopiano di Asiago (un’ottima scusa per cenare alla Malga Spill e trascorrere qualche giornata tra queste amene montagne). L’interno è in legno, con una cura e un’attenzione per i dettagli che rendono questo agriturismo un vero gioiello.
Al mattino poi vi aspetta una colazione dove tutto è rigorosamente fatto a mano, dalle marmellate ai biscotti, al latte fresco allo speck locale e insomma cosa chiedere di più?
Photo credit: le foto di Montegalda me le hanno gentilmente inviate le nostre guide Elisa e Davis – la prima foto dell’agriturismo Cà Sorda è dell’agriturismo stesso.
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